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Chiunque abbia un e-commerce sa benissimo che, affinché il sito venda e produca utili, è fondamentale che sia trovato in modo semplice dagli utenti.

A tal proposito le tradizionali regole SEO potrebbero non sempre bastare ed è quindi necessario adottare degli accorgimenti aggiuntivi.

A tal proposito Google ha condiviso delle best pratice per gli e-commerce che possono aiutare questi siti a posizionarsi e farsi trovare più facilmente dagli utenti.

Queste regole rappresentano un vero e proprio manuale, messo a disposizione da Google, che può aiutare sviluppatori, imprenditori e chiunque abbia un sito web.

In questo articolo vedremo nel dettaglio i vari punti cercando di capire meglio di cosa si tratta e cos’è realmente importante per Google, in particolare:

  1. Soddisfare le esigente dei clienti ottimizzando la creazione dei contenuti
  2. Condivisione dei contenuti con Google
  3. Dati strutturati da integrare all’interno di un e-commerce
  4. Far conoscere il sito a Google
  5. Recensioni prodotto
  6. Struttura URL
  7.  Struttura e-commerce
  8. Paginazione

 

Soddisfare le esigenze dei clienti ottimizzando la creazione dei contenuti

Il primo punto da affrontare riguarda la creazione dei contenuti sul proprio e-commerce. Come sicuramente saprai sono proprio i contenuti quelli che migliorano sensibilmente l’esperienza utente e, proprio per questo, Google li considera molto importanti anche ai fini del posizionamento.

A tal proposito devi sapere che Google dispone di diverse piattaforme su cui i tuoi contenuti possono essere visualizzati. Dai contenuti di ricerca, fino anche a Google Maps, è fondamentale che tu ottimizzi i contenuti in base proprio alla piattaforma che li ospiterà.

Oltre alle informazioni riguardanti i vari prodotti presenti sul tuo e-commerce, inoltre, è importante andare ad ottimizzare tutta una serie di altri contenuti.

Di seguito ho preparato per te alcuni esempi di contenuti che, se ottimizzati, possono concretamente aiutarti a raggiungere nuovi clienti:

  • Storia della tua azienda: è fondamentale descrivere la storia della propria azienda in modo da empatizzare con il pubblico e avvicinarlo alla propria attività.
  • Offerte speciali: quando decidi di fare un’offerta speciale al tuo pubblico, descrivila in maniera adeguata specificando il motivo per cui la fai o magari il periodo dell’anno (es. Natale, Pasqua, festa della mamma ecc.).
  • Recensioni prodotti: valuta di dare la possibilità ai tuoi clienti di recensire i prodotti. Una recensione può aiutare molto altri clienti a fidarsi e decidere di acquistare proprio quel prodotto specifico.
  • Catalogo e categorie: i prodotti dovrebbero essere sempre catalogati in base a delle categorie ben specifiche. Anche per queste devi prevedere una descrizione specifica che aiuti i clienti a trovarli facilmente in base alle keyword cercate.
  • Opportunità di formazione: dare ai tuoi clienti la possibilità di formarsi, riguardo il tuo specifico settore, potrebbe aumentare la tua autorevolezza sul mercato. Google fa l’esempio di una pasticceria che potrebbe magari offrire corsi di formazione sulla preparazione dei dolci. Se prevedi workshop o lezioni assicurati di descriverli attentamente indicando cosa prevede ogni modulo e a chi si rivolge.
  • Live streaming: anche le dirette in streaming sono un ottimo modo per empatizzare con il tuo pubblico e avvicinarlo a te, alla tua azienda e ai tuoi prodotti.
  • Assistenza clienti: fornire un’adeguata assistenza clienti è fondamentale per massimizzare la fiducia di chi acquista da te. Assicurati di descrivere in maniera ottimale le politiche relative i resi e le spedizioni.

Ma vediamo nel dettaglio anche le singole piattaforme di Google e come ottimizzare i contenuti per ognuna di esse.

 

Rete ricerca

La ricerca Google è senza dubbio la principale fonte di traffico di tantissimi e-commerce. Per quanto riguarda le best pratice di Google per gli e-commerce a tal proposito, si applicano tutte le regole che riguardano il tradizionale marketing SEO.

È fondamentale quindi creare dei contenuti che siano realmente utili agli utenti, così come è necessario andare a lavorare su tutti quegli aspetti SEO on page e off page affinché i contenuti siano ottimizzati.

 

Google Immagini

I prodotti possono essere trovati dagli utenti anche direttamente tramite una ricerca per immagini. A tal proposito, anche in questo caso, le direttive Google prevedono l’ottimizzazione delle immagini, con la preferenza di immagini che non siano troppo grandi o pesanti e che consentano un caricamento rapido.

In più il consiglio è sempre quello di utilizzare delle immagini che abbiano un’alta risoluzione e, soprattutto, che rispecchino fedelmente quanto indicato nella descrizione del prodotto.

 

Google Lens

Google Lens è senza dubbio uno strumento utilissimo affinché le persone trovino i tuoi prodotti in modo semplice e immediato. A tal proposito le best pratice di Google suggeriscono di verificare che i propri prodotti siano presenti su Google Merchant Center e che le schede prodotto siano attive.

Per il resto è fondamentale seguire le direttive indicate per quanto riguarda Google Immagini.

 

Scheda Google Shopping

Anche per quanto riguarda Google Shopping è necessario verificare che i propri prodotti siano presenti su Google Merchant Center.

 

Profilo dell’attività

Fornire i dettagli della propria attività, come detto, è fondamentale. Per farlo è necessario rivendicare il profilo della propria attività e collegarlo al Merchant Center.

 

Google Maps

Infine affinché i propri prodotti siano visibili tramite Google Maps è necessario caricare i vari prodotti con i dati sulla loro posizione direttamente dall’inventario su Google Merchant Center.

 

Condivisione dei contenuti con Google

Tra le best pratice di Google per gli e-commerce è presente anche la condivisione dei contenuti con il motore di ricerca stesso. Condividere i contenuti con Google, infatti, fa si che il motore di ricerca sia più allineato con questi ultimi e possa attirare il traffico in target con i prodotti che vendi.

In linea generica i consigli che dà Google sono fondamentalmente due:

  •         Includere i dati strutturati nelle pagine dei prodotti del sito.
  •         Comunicare direttamente a Google quali prodotti vuoi siano visualizzati.

Per maggiori informazioni a riguardo può essere utile consultare l’articolo specifico sulla condivisione dei contenuti con Google.

In ogni caso è importante comprendere che Google utilizza le informazioni e i dati che gli forniamo in modo da migliorare l’esperienza utente.

L’esperienza naturalmente può cambiare in base al Paese, al dispositivo utilizzato e ad altri fattori.

Di seguito una tabella con alcuni esempi:

Esperienza Dati strutturati Google Merchant Center
Risultati dei prodotti nella Ricerca Google La Ricerca Google utilizza i dati strutturati dei prodotti per mostrare ulteriori dati che arricchiscono la scheda prodotto La Ricerca Google potrebbe utilizzare i dati di Google Merchant Center per mostrare risultati avanzati dei prodotti.
Risultati di Google Immagini con annotazioni dei prodotti Google Immagini utilizza i dati strutturati per mostrare ulteriori dettagli dei prodotti all’interno delle immagini. Google Immagini utilizza le immagini presenti in Google Merchant Center.
Scheda Google Shopping In alcuni casi l’aggiunta di dati strutturati può essere utile per Google Merchant Center (ad esempio durante la verifica dei dati). Per comparire in Google Shopping è fondamentale essere presenti su Google Merchant Center.
Risultati di ricerca di immagini di Google Lens Google Lens utilizza i dati strutturati delle immagini, se presenti. Google Immagini utilizza le immagini trovate in Google Merchant Center.

 

Dati strutturati da integrare all’interno di un e-commerce

Come per qualsiasi altro sito web, anche per il tuo e-commerce Google esegue delle scansioni che hanno come obiettivo quello di comprendere meglio i contenuti condivisi.

Questo aiuta il motore di ricerca a comprendere meglio qual è la finalità del tuo sito, a chi si rivolge e in che modo può essere utile agli utenti.

Integrare i dati strutturati può essere un ottimo modo per rendere questo compito più semplice per Google e, di conseguenza, per aiutarlo nell’indicizzazione.

Di seguito vediamo brevemente i vari tipi di dati strutturati da prendere in considerazione.

 

 Local Business

I dati strutturati Local Business permettono a Google di ottenere ulteriori informazioni sulla tua attività come gli orari di apertura o la sede.

 

Product

I dati strutturati relative ai prodotti permettono a Google di conoscere maggiori informazioni proprio riguardo ciò che vendi. In questo modo può suggerire i tuoi prodotti al giusto target e comprendere meglio il settore in cui operi.

 

Review

I dati strutturati relativi alle recensioni sono un aspetto fondamentale per il tuo e-commerce e possono aiutarti a fidelizzare nuovi clienti.

 

How to

I cosiddetti dati strutturati How To sono dati strutturati che riguardano delle guide che potrebbero essere inserite sul tuo sito e-commerce. In questo modo Google potrebbe mostrarle direttamente agli utenti interessati a uno specifico prodotto.

 

FAQ Page

I dati strutturati FAQ  sono domande ricorrenti che possono aiutare i tuoi utenti a chiarire i loro dubbi riguardo argomenti specifici. È fondamentale avere una sezione di questo tipo in modo da rassicurare i clienti e rispondere preventivamente a qualsiasi loro domanda.

 

Breadcrumblist

La breadcrumblist è la gerarchia delle pagine del tuo sito. Questa può aiutare Google a comprendere quali siano le pagine a cui dare priorità e maggiore evidenza.

 

WebSite

Ogni e-commerce che si rispetti ha bisogno di implementare una ricerca interna al sito che aiuti gli utenti a trovare rapidamente uno specifico prodotto o categoria prodotto, per farlo avrai bisogno di implementare i dati strutturati per i Web Site sul tuo sito.

 

VideoObject

I dati strutturati per i video sono un formato che ha assistito a un successo incredibile nel corso degli ultimi anni. Mostrare i tuoi prodotti in video, oltre che solo per immagine, può essere un’ottima strategia per andare incontro alle esigenze dei tuoi clienti.

 

Far conoscere il sito a Google

Affinché il tuo e-commerce sia presente su Google è fondamentale che tu lo faccia conoscere al motore di ricerca.

Per farlo il consiglio che ti do è di seguire alcuni passaggi.

Innanzitutto verifica la proprietà del sito con Google in modo che il motore di ricerca lo attribuisca a te come proprietario.

A questo punto chiedi a Google di indicizzare il tuo sito in base al numero di URL che sono presenti. Nello specifico:

  •         Se hai un numero ridotto di URL: utilizza lo strumento di controllo URL.
  •         Se hai un numero elevato di URL: crea una Sitemap da inviare a Google.

Fatto questo monitora il modo in cui Google indicizza il tuo sito e, se hai naturalmente dei prodotti da vendere, registrati anche su Google Merchant Center in modo da fornire al motore di ricerca ulteriori informazioni a riguardo.

Oltre a questo, nel momento in cui lanci il tuo sito sul web e lo rendi disponibile per Google, considera anche la possibilità di sfruttare alcune strategie di marketing specifiche.

Di seguito te ne ho elencati alcuni con i loro pro e contro.

 

Sito inaccessibile a Google prima della pubblicazione

Una prima possibile strategia è quella di rendere inaccessibile il sito, sia per Google che per gli utenti, fino a quando questo non viene pubblicato.

In genere è possibile mettere in pratica questa strategia utilizzando delle apposite password per le pagine, in modo che Google (e chiunque non possieda la password) non possa accedervi. In questo modo è possibile anche sfruttare dei tester, fornendo loro la pagina, in modo che verifichino che tutto funziona perfettamente prima di lanciare online il sito.

Naturalmente a tutto questo seguirà una grande inaugurazione in cui si annuncerà la pubblicazione del sito.

L’aspetto positivo di questa strategia è che è possibile fare una grande campagna di marketing senza che nessun elemento venga svelato. Per contro, una volta pubblicato, il sito potrebbe impiegare un po’ più di tempo per essere visibile su Google.

Pro Contro
Puoi registrare il tuo negozio, accrescere la notorietà del dominio e consentire i primi collegamenti con il tuo sito. Ottima strategia per campagne di marketing Nella Ricerca Google non saranno presenti da subito le informazioni dettagliate del tuo sito, così come nella Scheda Shopping

 

Accesso a Google solo alla Home Page

Altra strategia molto diffusa è quella di rendere accessibile e visibile a Google solo la Home Page. In questo modo è possibile ad esempio lasciare una scritta o un’immagine che annunci la pubblicazione imminente del proprio sito e-commerce.

Pro Contro
Il tuo sito è già visibile, anche se in parte, e crea attesa nei confronti di ciò che lancerai effettivamente. Google non avrà accesso alle informazioni dettagliate sul tuo sito fino a quando non lo lancerai

 

Lanciare e-commerce senza prodotti pubblicati

Una terza possibile strategia è quella di lanciare il sito completo di tutte le sue pagine e contenuti, ma senza dare la possibilità di completare gli acquisti. In questo caso i clienti che cliccheranno su uno specifico prodotto lo vedranno come non disponibile, o comunque non riusciranno a completare l’acquisto.

Questa è un’ottima strategia per permettere a Google di indicizzare immediatamente il proprio sito in modo da essere già posizionati una volta che i prodotti saranno disponibili. Il consiglio che ti do però è quello di comunicare chiaramente ai clienti che i prodotti non sono ancora disponibili.

In caso contrario potrebbero pensare a un malfunzionamento prolungato del sito che di sicuro non farebbe bene alla tua brand awarness.

Pro Contro
I contenuti vengono immediatamente indicizzati appena lanci il tuo sito I clienti visiteranno il tuo sito ma non potranno effettuare degli ordini. Comunica sempre in modo chiaro questa cosa per evitare disagi.

 

Pubblicazione sperimentale dell’e-commerce

Infine l’ultima possibile strategia è quella che più di tutte strizza l’occhio al marketing. In sostanza è possibile lanciare una versione sperimentale del sito, dando accesso solo ad alcuni utenti specifici. In questo modo gli utenti selezionati potranno sentirsi speciali e testare la versione sperimentale del sito.

I lati positivi risiedono sicuramente nella possibilità di testare il sito e di aggiustare il tiro prima di pubblicarlo ufficialmente. Per contro, se il sito dovesse riscuotere un notevole successo, gli utenti potrebbero menzionarlo sui social media o su altre piattaforme attirando altre persone su una versione non ufficiale del tuo e-commerce.

Pro Contro
Il sito è pubblicato al 100% il che ti permette di effettuare test con utenti reali ma con livelli di traffico controllati. Il tuo sito potrebbe essere menzionato o promosso dagli utenti sui social o altri canali. Questo potrebbe attirare l’attenzione delle persone prima che il sito sia completo e lanciato.

 

Recensioni prodotto

Scrivere delle recensioni dei tuoi prodotti può essere un ottimo modo per aiutare gli utenti e guidarli all’interno del tuo negozio online.

Le recensioni potrebbero ad esempio aiutarli a scegliere tra due marche concorrenti o a selezionare il modello che meglio si adatta alle loro esigenze.

Di seguito ho raccolto per te alcune best pratice di Google per le tue recensioni prodotto:

  • Dimostra di essere a conoscenza dei prodotti recensiti e di avere competenze specifiche in materia.
  • Fornisci prove sotto forma di immagini, audio o altri link che rimandino alla tua esperienza con il prodotto, per dimostrare le tue competenze e sottolineare l’autenticità della recensione.
  • Fornisci misurazioni quantitative riguardo alle prestazioni di un prodotto secondo varie categorie.
  • Presenta i vantaggi e gli svantaggi di un determinato prodotto sulla base delle tue ricerche personali.
  • Descrivi in che modo un prodotto si è evoluto a partire dalle versioni o dai modelli precedenti per apportare miglioramenti, risolvere problemi o aiutare in altro modo gli utenti a prendere una decisione di acquisto.
  • Descrivi le principali scelte in merito a come un prodotto è stato progettato e al suo effetto sugli utenti al di là delle spiegazioni fornite dal produttore.
  • Includi link ad altre risorse utili (personali o di altri siti) per aiutare il lettore a prendere una decisione.
  • Valuta la possibilità di includere link a più venditori per offrire al lettore la possibilità di effettuare acquisti presso il commerciante di sua scelta.
  • Quando consigli un prodotto come il migliore nel complesso o per un determinato scopo, includi il motivo per cui ritieni che questo prodotto sia il migliore fornendo prove dirette a supporto.
  • Assicurati che gli elenchi di ranking contengano abbastanza contenuti utili da poter stare da soli, anche se scegli di scrivere recensioni prodotto singole e dettagliate per ciascun prodotto consigliato.

 

Strutturazione URL

Gli URL sono elementi fondamentali per aiutare Google a indicizzare e posizionare meglio un sito. Se strutturi i tuoi URL, nel caso in cui crei il tuo sito da zero, hai la possibilità di strutturarli in maniera tale che siano ottimizzati e più semplici da leggere per il motore di ricerca.

Degli URL non strutturati in modo corretto potrebbero infatti creare dei problemi ai crawler di Google. Ad esempio potrebbero non essere rilevati o gli stessi contenuti potrebbero essere rilevati più volte, creando un errore.

Per strutturare al meglio gli URL esistono delle best practice da seguire fornite direttamente da Google.

 

Struttura e-commerce

La struttura del tuo sito e-commerce è un aspetto molto importante per Google, che lo aiuta a scansionare e indicizzare il tuo sito.

In particolare il motore di ricerca analizza la correlazione che esiste tra le pagine presenti sul tuo sito in base ai loro collegamenti. Un esempio sono i link che portano dal menù ai vari prodotti o ancora il numero di link che portano a una determinata pagina.

Questi elementi aiutano Google a capire quali siano le pagine più rilevanti del tuo e-commerce in generale qual è il percorso compiuto dall’utente.

Di seguito vediamo nello specifico come ottimizzare la struttura del proprio sito in base alle best pratice fornite da Google.

 

Ottimizzare la scansione dell’e-commerce ai crawler di Google

Quando organizzi le pagine del tuo sito tieni conto che il mezzo utilizzato dai crawler per passare da una pagina all’altra sono i link che tu fornisci.

Proprio per questo motivo assicurati sempre che i link che inserisci siano funzionanti, corretti e che rimandino sempre al contenuto indicato. Puoi ad esempio inserire link dal menù alle pagine delle categorie e dalle categorie ai singoli prodotti.

In questo modo permetti a Google di comprendere quale sia la corretta struttura da seguire.

Ricorda inoltre che Googlebot non esegue la scansione attraverso la casella di ricerca. Questo significa che, se vuoi che un tuo prodotto sia scansionato, devi inserire uno specifico link che permetta al crawler di trovarlo.

Il rischio, in caso contrario, è che alcuni prodotti non siano correttamente indicizzati.

 

Metti in evidenza categorie e prodotti di maggiore interesse

Come detto nell’introduzione di questo paragrafo, Google valuta l’importanza di una pagina o di uno specifico prodotto in base al numero di link che rimandano ad essi.

Ciò significa che un numero maggiore di link indicherà a Google che quella specifica pagina ha più rilevanza rispetto ad altre presenti sul sito. Tutto ciò può convertirsi in una strategia da parte tua.

Se ci sono prodotti o pagine che ti interessa mettere in evidenza agli occhi di Google, valuta la possibilità di inserire un numero maggiore di link che rimandi a queste ultime. I link potrebbero essere inseriti in post sul tuo blog, nella tua newsletter o in altri contenuti che siano utili all’utente.

In questo modo li metterai in evidenza e Google li considererà più importanti di altri.

 

Gestione Paginazione

Infine anche la paginazione del tuo sito ha un peso specifico importante per ciò che riguarda la valutazione di Google. Come saprai infatti il motore di ricerca da una grande importanza all’esperienza utente e alla sua navigazione sul tuo sito.

Oltre a questo è fondamentale impaginare il sito in modo tale che i crawler individuino in maniera rapida e semplice tutti gli elementi presenti sulla pagina.

Una scorretta impaginazione, tempi di caricamento troppo lunghi o in generale degli elementi non immediatamente visibili, sono tutti fattori che potrebbero creare qualche problema ai crawler e quindi anche al tuo sito.

In questo articolo ti parlo di tutte le best pratice di Google da mettere in atto per rendere più semplice e ottimizzata la paginazione del tuo sito.

 

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Come abbiamo visto non è semplice ottimizzare il proprio e-commerce agli occhi dei motori di ricerca.

Le best pratice di Google riguardano infatti numerosi aspetti di cui bisogna tener conto ed è necessario un lavoro preciso e accurato che permetta di rendere praticamente perfetto ogni elemento.

Soprattutto se non si hanno le giuste competenze tecniche può risultare davvero difficile affrontare alcuni aspetti e il rischio di causare dei danni al proprio e-commerce è elevato.

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