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SEO realizzare calendario editoriale

La creazione di un calendario o piano editoriale SEO è, senz’alcun dubbio, uno dei passaggi fondamentali per far funzionare una strategia di Content Marketing.

Se realizzato in modo corretto, un piano editoriale SEO assicura visibilità e traffico alle tue pagine web e, quindi, un aumento delle tue performance di vendita (nel caso di un sito e-commerce) o della web reputation del tuo brand.

Tuttavia, perché un calendario editoriale funzioni, deve essere creato seguendo alcuni criteri specifici. Vediamoli insieme nei successivi paragrafi.

 

Cos’è un piano editoriale

Partiamo dalle basi: cos’è un piano editoriale? Questo non è altro che uno strumento di SEO Marketing il cui obiettivo è quello di pianificare i contenuti da pubblicare all’interno di un sito o di un blog.

In particolare, la pianificazione riguarda:

  • Pubblico di riferimento (che coincide di solito con il cliente target del tuo brand)
  • Obiettivi della strategia
  • Topic (argomenti) su cui incentrare i contenuti di sito
  • Frequenza, date e orari di pubblicazione

Inoltre, un buon piano editoriale dovrebbe prevedere al suo interno anche le strategie da compiere per promuovere efficacemente la fruizione dei contenuti stessi da parte del proprio pubblico di riferimento.

La cosa più importante è che tutto quello che è previsto all’interno del piano sia funzionale all’ottenimento un pubblico sempre più ampio e soprattutto fidelizzato. 

Questo, non finiremo mai di dirlo, si basa solo ed esclusivamente su due aspetti essenziali:

  • Una buona pianificazione strategica iniziale basata appunto di un piano editoriale ben congeniato;
  • Contenuti originali, interessanti e di qualità, aspetto che, in base al nuovo EAT Google, non piace solo ai lettori ma anche al motore di ricerca, che infatti ne tiene conto ai fini di un migliore posizionamento.

Ciò detto è evidente che realizzare un buon piano editoriale sia un’attività ineludibile per qualunque azienda o brand che voglia avere visibilità online e conquistarsi così un numero sempre crescente di clienti.

Motivo in più per non lasciare questo compito al “cugino” di turno, affidandosi sempre invece ad un professionista o, meglio ancora, ad un team di professionisti esperti come Unidevs.

 

Perché la SEO è fondamentale per un piano editoriale

Prima di proseguire e andare a vedere come si fa un piano editoriale SEO, è bene dire che la figura migliore cui affidare la sua realizzazione è sempre l’esperto di servizi SEO.

Questo perché, visto che al centro di tutto ci sono i contenuti, solo il Consulente SEO ha la professionalità adatta per comprendere quali possano essere i temi da trattare, in base all’analisi dei trend di ricerca, delle keyword utilizzate dagli utenti, del traffico in entrata del sito e dei contenuti affrontati dai competitor.

La pianificazione dei contenuti effettuata in base alla SEO permette inoltre di evitare alcuni errori come ad esempio la creazione di pagine o contenuti duplicati, oltre che naturalmente di controllare che siano utilizzate in modo corretto le principali tecniche di scrittura SEO dei contenuti.

 

Come creare un calendario editoriale SEO

Iniziamo subito col dire che un piano editoriale può essere realizzato anche da una sola persona (in genere il consulente SEO) oppure da più persone insieme a seconda del livello di attività. 

Potrebbero essere, ad esempio, coinvolti, dopo la fase di programmazione iniziale che spetta sempre all’esperto di Search Engine Optimization, anche:

Chiarito ciò, i passaggi fondamentali per la realizzazione di un calendario o piano editoriale sono:

  1. Individuare gli obiettivi per il tuo business
  2. Effettuare una keyword research
  3. Organizzare gli articoli del piano editoriale
  4. Scegliere i meta tag opportuni
  5. Organizzare la struttura degli articoli

Andiamo subito a vedere ciascuno di questi punti nei paragrafi che seguono.

 

Individuare gli obiettivi per il tuo business

Gli obiettivi di un sito o di un blog possono essere molteplici. Potresti averne bisogno, ad esempio, per aumentare la tua visibilità, accrescere la brand awareness oppure, nel caso di un sito e-commerce, incrementare le vendite e il numero di clienti.

Ovviamente, in fase di realizzazione del tuo piano editoriale, dovrai avere ben chiari quali sono gli obiettivi del tuo business e regolarti di conseguenza.

L’individuazione degli obiettivi, che è sempre alla base di qualunque strategia di marketing aziendale, influenza sicuramente anche la scelta dei topic (argomenti) da affrontare, la frequenza di pubblicazione e così via.

Inoltre, nell’individuazione degli stessi obiettivi, è di primaria importanze avere ben chiaro e definito anche qual è il tuo pubblico di riferimento, o “buyer personas”, ossia l’insieme dei clienti tipo della tua azienda in base a caratteristiche sociodemografiche, interessi, comportamenti e preferenze di acquisto.

 

Effettuare una keyword research

L’individuazione delle parole chiave o keyword research è fondamentale per comprendere i topic da trattare all’interno del tuo sito e, in secondo luogo, per scrivere i tuoi testi secondo un’ottica SEO.

A tal proposito il consulente SEO specializzato può avvalersi di tool di analisi SEO gratuiti o a pagamento che possono servire ad individuare i volumi di ricerca su alcune specifiche keyword al fine di selezionare quelle più utili per la crescita di traffico delle tue pagine.

 

Organizzare gli articoli del piano editoriale

Realizzare un piano editoriale, come avrai ben compreso, non significa prevedere la pubblicazione di contenuti a caso. 

Questo tipo di organizzazione, che corrisponde in verità a una non-organizzazione, non può funzionare, anche qualora tu riuscissi ad individuare argomenti in topic con il tuo pubblico.

Al contrario, sarà fondamentale prevedere tutti gli aspetti inerenti la pubblicazione relativamente a:

  • Frequenza di pubblicazione
  • Data e orari 
  • Tipologia e lunghezza degli articoli da pubblicare
  • Suddivisione degli articoli per area tematica/categoria
  • Stabilire i link interni fra le pagine

 

Frequenza di pubblicazione

Questa dipenderà dalla tipologia del tuo pubblico e dai tuoi obiettivi. È possibile, ad esempio, pubblicare nuovi contenuti e post solo una volta al mese oppure tutti i giorni, se questo ti consente di ottimizzare l’efficacia della tua strategia.

 

Data e orari 

Sarà opportuno fare sempre riferimento ai dati di traffico o web analytics che puoi consultare su strumenti come Universal Analytics o altri tool.

 

Tipologia e lunghezza degli articoli

 Considera che in genere si possono pubblicare su di un sito o un blog varie tipologie di contenuti come ad esempio:

Tutte queste tipologie possono essere valide a seconda del tipo di obiettivo che ti sei prefisso e del tuo pubblico. 

Ovviamente, non è consigliabile usarle tutte all’interno del proprio sito o blog, anche se è sempre bene utilizzarne almeno due o tre per assecondare gusti e interessi di varie tipologie di utenti.

 

Suddivisione per categorie

Anche il raggruppamento per categorie dei tuoi contenuti o articoli è un passaggio spesso sottovalutato, ma di importanza rilevante. È, infatti, funzionale anche ad una migliore UX del sito, oltre a permettere una migliore organizzazione complessiva del progetto.

 

Link interni alle pagine

Infine, un piano editoriale SEO dovrà includere anche un’indicazione dei link interni fra le pagine, non solo per migliorarne la fruizione ma anche nell’ottica di un’efficace strategia di link building SEO.

 

Come scegliere i meta tag opportuni

I meta tag consentono sia gli utenti, sia ai motori di ricerca di comprendere qual è l’argomento trattato all’interno del contenuto e della pagina.

Esattamente, alcuni tag come il meta title e la meta description, sono funzionali anche all’ottimizzazione dei contenuti stessi e, quindi, possono favorire il posizionamento.

Per l’individuazione dei meta tag più opportuni, sarà sempre indispensabile fare affidamento su una corretta keyword research o individuazione delle parole chiave utilizzate dagli utenti. 

È, infatti, buona pratica inserire sempre la keyword principale (o keyword correlate) nel titolo SEO e, se possibile, anche nella meta descrizione, nei tag interni come ad esempio quelli relativi alle immagini e nei tag title corrispondenti a paragrafi e sotto paragrafi.

 

Come organizzare la struttura dell’articolo

Un’altra buona prassi per migliorare la fruibilità quindi il posizionamento dei tuoi contenuti, consiste nel prevedere un’efficace suddivisione del testo in paragrafi (H2) e sottoparagrafi (H3, H4, H5 e così via).

Come fare? Il metodo più semplice, ma anche più produttivo dal punto di vista del traffico, consiste nell’abbinare ogni paragrafo o sottoparagrafo del testo con alcune delle parole chiave più ricercate in merito all’argomento  (topic) trattato. 

Anche in questo caso, quindi, andrà effettuata una keyword research e sarà indispensabile il coinvolgimento di un consulente SEO. Per la scelta dei titoli di paragrafi e sottoparagrafi, il SEO specialist potrà avvalersi anche di tool specifici i quali potranno fornire indicazioni circa:

  • Parole chiave correlate alle parole chiave principali;
  • Volume di traffico per ciascuna parola chiave;
  • Diversi usi per ciascun termine in modo da comprendere anche intenti di ricerca diversi da quelli utilizzati nei paragrafi principali, ma comunque rilevati ai fini di intercettare maggior traffico.

Per quello che concerne poi la disposizione dei paragrafi, sarà importante stabilire una gerarchia in modo che gli H2 riguardino sempre temi/argomenti più rilevanti, mentre H3, H4 e così via siano dedicati ad argomenti più specifici.

 

Piano editoriale per il Blog del sito

Sei hai un blog WordPress sappi che anche in questo casi avrai bisogno di realizzare un piano editoriale al fine di attirare l’attenzione di utenti realmente interessati e, quindi, facilmente convertibili in clienti.

Una buona base di partenza in questo caso consiste nello stabilire in anticipo:

  • Mission del blog e destinatari
  • Frequenza, date e orari di pubblicazione.

Anche in questo caso sarà indispensabile avvalersi di alcuni strumento come ad esempio Seozoom o Semrush in modo da ottenere un calendario il più possibile SEO oriented.

Il consulente SEO, dopo aver individuato le parole chiave da usare, stabilirà anche gli argomenti topic dei post, l’organizzazione degli stessi e, naturalmente, anche le strategie di marketing più adeguate per promuoverne la fruizione (Facebook advertising, e-mail marketing, Google ADS e così via).

Una tecnica per organizzare i contenuti di un blog aziendale molto usata perché molto efficace è quella di suddividere i post in:

  • Pillar 
  • Cornerstone
  • Briks 

 

Pillar

Si tratta di articoli molto ampi che esauriscono un argomento (topic) in modo quasi completo, contenendo numerosi link ad altre pagine interne. Saranno questi gli articoli principali del tuo blog. 

 

Cornerstone e  Briks

Sono articoli più brevi, linkati dagli stessi pillar, che servono a fornire agli utenti maggiori dettagli su argomenti specifici.

 

Piando editoriale per un e-commerce

Anche nella realizzazione del calendario editoriale per il blog di un sito e-commerce occorre tenere conto di alcuni aspetti peculiari quali ad esempio:

  • Punti di forza e di debolezza del brand in base ad un’analisi SWOT
  • Stagionalità che possano influire sui trend di vendita
  • Eventuali strategie promozionali previste dall’azienda

Non c’è dubbio, infatti, che rispetto ad un qualunque altro sito o blog, la strategia di un piano editoriale di un e-commerce deve avere sempre al centro la promozione dei prodotti.

 L’obiettivo qui infatti è principalmente quello di interessare e fidelizzare gli utenti, affinché siano incentivati all’acquisto.

È buona regola quindi realizzare contenuti editoriale che forniscano informazioni aggiuntive circa l’utilità dei prodotti proposti, ricollegandosi possibilmente con problemi comuni dei propri clienti in target.

In altre parole, in linea con i dettami di un perfetto copywriting persuasivo, sarà importante mostrare come i prodotti e servizi proposti in vendita siano la soluzione più adatta ad alcune delle problematiche più diffuse entro il pubblico di riferimento.

Questo, unito al fatto di fare ricorso alle corrette parole chiave, può senz’altro consentire di intercettare utenti che stanno facendo ricerche in organico allo scopo di acquistare un determinato prodotto e/o risolvere una situazione che li affligge.

Il calendario editoriale di un sito e-commerce quindi dovrà essere finalizzato a:

  • Aumentare l’autorevolezza del sito
  • Migliorare la SEO
  • Intercettare nuovi utenti
  • Fidelizzare gli utenti/clienti già in essere
  • Mettere in luce i vantaggi della propria offerta di prodotti rispetto a quella dei propri competitor

 

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Un piano editoriale SEO, perché sia di successo, deve essere realizzato seguendo dei criteri e, quindi, attraverso l’intervento di mani esperte.

In questo articolo abbiamo visto quali sono i passaggi fondamentali per realizzare un piano editoriale SEO che funziona, tuttavia potresti avere ancora dubbi su come si fa un calendario editoriale e soprattutto come si ottimizza qualora ci fossero dei problemi.

A tal proposito, non esitare a contattare il team di esperti SEO, graphic designer e copywriter che potrà supportarti in tutte le diverse fasi di creazione del tuo piano editoriale.

Truccone Davide

Sono Davide Truccone Imprenditore e Project Manager di Unidevs.
La nostra agenzia nasce da un'idea ambiziosa, innovativa, fornire assistenza a 360° gradi alle piccole imprese italiane che hanno bisogno di figure estremamente qualificate.

https://www.unidevs.it/

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