Quanto costa un e-commerce?
Questa è una di quelle domande che un imprenditore, interessato ad affacciarsi al mercato digitale, e vendere i propri prodotto e/o servizi on line dovrebbe porsi.
Chiedere o chiedersi quanto costa un e-commerce include una serie di domande mirate sui costi complessivi di un e-commerce, dal costo di apertura ai costi di gestione, passando per le varie spese per promuovere la propria attività digitale, e, di fronte a questa infinita mole di domande, arriva un momento in cui ci si chiede se effettivamente un e-commerce costa meno di un negozio tradizionale e se può avere o meno senso affiancare ad un negozio tradizionale un e-commerce.
Per rispondere in modo completo alla domanda quanto costa un e-commerce dobbiamo capire bene di cosa si tratta e quali spese porta con sé l’avvio di un business di questo tipo.
Cos’è un e-commerce?
Cominciamo con il definire cos’è un e-commerce.
Detto molto semplicemente, un e-commerce è un portale web che permette di vendere e commercializzare prodotti propri o di terze parti on-line, utilizzando un sistema di vendita interno o affidandosi a dei marketplace esterni.
Esistono varie tipologie di e-commerce, ma a livello concettuale, si tratta di veri e propri negozi on-line, dotati ognuno di un proprio catalogo, strutturato ed organizzato in modo specifico a seconda del portale, e che possono offrire agli utenti più o meno strumenti per affinare le ricerche, a seconda del software utilizzato per la gestione dell’e-commerce.
Esistono innumerevoli tool e strumenti per gestire e amministrare un e-commerce, tra cui WordPress integrato con vari tool esterni per trasformare il blog in un vero e proprio e-commerce, e Magento, attualmente il CMS dedicato agli e-commerce più popolare e utilizzato al mondo.
Grazie a tool come magento è possibile definire e personalizzare ogni aspetto del proprio catalogo, dalle immagini del prodotto alla sua descrizione, dai filtri di ricerca agli sconti da applicare su intere categorie di prodotti o su singoli prodotti, dai codici promozionali all’integrazione con i marketplace.
Tutti questi strumenti, se usati efficacemente possono essere utili a promuovere il proprio e-commerce ed i propri prodotti in rete.
Un marketplace è una sorta di mercato virtuale, in cui, più commercianti possono mostrare e prendere accordi con i clienti per vendere i propri prodotti, ad un prezzo prestabilito, solitamente comprensivo di spese di spedizione. Tra i marketplace più famosi e popolari ci sono Amazon ed Ebay, e di recente hanno fatto ingresso nel settore anche Facebook ed Instagram.
Per poter vendere i propri prodotti su queste piattaforme, è necessario accettare determinate condizioni di utilizzo, inoltre, in alcuni marketplace, sono previste alcune spese per l’utilizzo, nel caso di amazon ed ebay ad esempio, gli utenti che vendono i propri prodotti pagano una quota fissa per ogni prodotto venduto, il cui costo è determinato dal prezzo e dalla tipologia del prodotto.
I marketplace sono delle vere e proprie vetrine pubbliche, che permettono ai commercianti di mostrare i propri prodotti ad un’ampia platea di potenziali clienti.
I costi di un e-commerce
Ora che abbiamo visto cos’è un e-commerce possiamo concentrarci sui costi di queste piattaforme.
Parlando di e-commerce e di costi, una delle prime cose che si sentono dire è che questi costino “meno” di un negozio tradizionale, ed offrano un’opportunità di guadagno maggiore. Questo non è del tutto vero, ma non è neanche falso.
A parità di prodotti venduti infatti, i costi di un e-commerce sono effettivamente minori rispetto ad un negozio tradizionale, principalmente perché un e-commerce non ha bisogno di un negozio, poiché la sua vetrina è on-line, e dunque può avere semplicemente un magazzino.
Quanto costa aprire un e-commerce?
I costi di apertura di un e-commerce sono molto bassi, è infatti sufficiente acquistare un dominio web ed un hosting, i cui costi, ad oggi, sono molto contenuti. è infatti possibile acquistare un dominio web ed un piano di hosting di buona qualità, a partire da 20 € all’anno.
In quel caso avrete accesso ad un hosting condiviso, se invece preferite avere un servizio hosting di qualità superiore, attraverso un server dedicato, il costo di partenza sarà di circa 200/300 annui. Un investimento sicuramente importante ma molto più contenuto rispetto all’affitto di un punto vendita fisico.
Oltre ad Hosting e Dominio, per aprire un e-commerce è necessario definire il proprio brand, potrebbe quindi essere necessario consultare un web designer ed un web developer per personalizzare al meglio il proprio portale, i cui prezzi variano a seconda della quantità e qualità del lavoro offerto e del CMS su cui ci si appoggia.
Come abbiamo visto in precedenza, uno dei CMS più utilizzati al mondo è Magento, ed uno dei motivi della sua fortuna è legato ai costi di questa piattaforma.
Magento è infatti completamente gratuito ed open source, esiste però una versione avanzata di Magento, con funzionalità aggiuntive, il cui costo è di 16.000€ all’anno.
Si tratta in questo caso di uno strumento professionale che si rivolge a grandi imprese, ed è poco adatto alla produzione e realizzazione di un e-commerce, per il quale invece, è più che sufficiente la versione base di Magento.
Volendo è possibile aprire un e-commerce con una spesa minima di poche decine di euro facendo tutto in autonomia, se invece si vuole avviare un business in maniera professionale, i costi di apertura facilmente raggiungere e superare i 1000 euro.
Costi di manutenzione e gestione di un e-commerce
Oltre ai costi di apertura, un e-commerce porta con sé una serie di costi di manutenzione che dovranno essere affrontati mensilmente o annualmente.
Il primo costo di manutenzione che dobbiamo fronteggiare è quello del rinnovo del dominio e del servizio di hosting, solitamente il costo di rinnovo è identico al costo di apertura, a meno che non siano state utilizzate promozioni o sconti particolari.
Può però capitare che, il pacchetto hosting acquistato risulti inadeguato a causa di un incremento del traffico sul proprio portale, in quel caso sarà necessario potenziare il servizio di hosting, con conseguente incremento dei costi.
Oltre al costo dell’hosting nei costi di manutenzione di una piattaforma e-commerce vanno conteggiati anche i costi per eventuali rinnovi del layout, se si utilizzano template in abbonamento, e dei plugin ed estensioni, se si utilizzano plugin in abbonamento.
Come per i costi di apertura, anche la manutenzione può avere un costo annuale di poche decine di euro, se si fa tutto in autonomia, ma può facilmente arrivare e superare il migliaio di euro all’anno, qualora ci si dovesse affidare a dei professionisti.
Quanto costa promuovere i prodotti di un e-commerce?
Arriviamo all’ultima spesa, la promozione dell’e-commerce. Anche in questo caso, la promozione può essere fatta in autonomia, con costi contenuti, o, in maniera professionale e mirata, affidandosi a professionisti.
A definire i costi per la pubblicizzazione dei propri prodotti sarà soprattutto il vostro budget, sarete voi a decidere come e quanto investire.
Esistono innumerevoli canali di promozione e strategie che possono essere utilizzati, tutto dipenderà dalla vostra fantasia e dalle capacità di eventuali consulenti che sceglierete per seguire il vostro business.
Conclusioni
Proviamo quindi a rispondere alla domanda, quanto costa un e-commerce.
Come abbiamo è tutto molto variabile, a definire i costi sarà soprattutto il vostro budget, è infatti possibile avviare e gestire un e-commerce in maniera quasi gratuita, o spendere migliaia o addirittura decine di migliaia di euro.
L’importante è essere consapevoli che, se deciderete di partire con un business strutturato in maniera professionale, facendovi seguire da professionisti ed esperti, con l’aumento delle spese, aumenteranno anche i vostri guadagni.