- Aprile 21, 2022
- Truccone Davide
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Google ADS, ormai lo sappiamo, è la piattaforma Google che consente di realizzare campagne pay per click o campagne pubblicitarie per promuovere la propria attività e i propri prodotti.
Ora, dato che i costi di una campagna Google, soprattutto per parole chiave molto richieste, rischiano di essere troppo elevati per una piccola e media impresa, come ad esempio un sito e-commerce,vale la pena tentare di capire se e come è possibile abbassare il CPC di Google ADS!
Leggi allora i paragrafi che seguono e come ridurre il costo della campagna Google Ads per te non sarà più un segreto.
Indice
Gli step per abbassare il CPC delle campagne Google ADS
Prima di entrare nel vivo del nostro articolo e vedere quali sono i trucchi per abbassare il costo di Google Adwords (oggi Google ADS), è bene dire che, una volta avviata una campagna, non bisogna mai rimanere con le mani in mano ma occorre cercare per quanto possibile di abbassare costantemente il costo per clic degli annunci. Qui entrano in giro però dei concetti che, per i non addetti ai lavori, potrebbero essere poco difficili da comprendere, come ad esempio quello di posizionamento. Molti gestori di siti internet, e perfino esperti di marketing o che si definiscono tali, ritengono che l’unico criterio in grado di determinare il posizionamento di un annuncio sia il CPC o costo per clic. Questo è vero solo in parte, perché in realtà ci sono altri fattori che contano. Uno di questi si chiama “punteggio di qualità” e non è altro che il risultato di più fattori sommati fra loro. È, quindi, il punteggio di qualità di un annuncio moltiplicato per il CPC Massimo a determinare il posizionamento più o meno in basso rispetto agli altri annunci presenti per quella determinata ricerca. Va da sé che annunci con CPC Massimo molto basso possano lo stesso posizionarsi in alto, in base appunto a questo fattore. Ma da cosa dipende il punteggio di qualità di un annuncio o di una keyword(parola chiave)? Per ora ti basti di sapere alcuni dei criteri principali:- Qualità e pertinenza della pagina di destinazione;
- Pertinenza della parola chiave rispetto all’annuncio e dell’annuncio rispetto alla ricerca;
- Rendimento dell’account;
- Storico delle percentuali di clic dell’account e dell’annuncio;
- Velocità di visualizzazione della pagina di destinazione.
- Pertinenza delle altre pagine del sito web di destinazione.
Migliorare ranking dell’annuncio
A questo punto è importante riflettere su come migliorare il ranking dell’annuncio, dato che in base a questo viene decisa la posizione in cui lo stesso annuncio deve essere collocato nelle ricerche. I fattori che influenzano a loro volta il ranking dell’annuncio sono:- Soglia ranking stabilita da Google per la pubblicazione dell’annuncio
- Offerta dell’asta Google;
- Contesto della query;
- Impatto delle estensioni dell’annuncio;
- Qualità dell’annuncio.
- Percentuale di clic prevista o CTR;
- Esperienza utente della pagina di destinazione;
- Pertinenza dell’annuncio.
Quality score
Torniamo ora sul concetto di quality score. La definizione dei costi delle campagne su Google Ads si basa, come abbiamo visto, oltre che sull’offerta anche sul così detto punteggio di qualità o punteggio di pertinenza che lo stesso Google attribuisce all’annuncio. Questo a sua volta è definito da:- Qualità/ pertinenza annuncio;
- Esperienza sulla pagina di destinazione;
- Percentuale di clic prevista.
Come determinare quindi il quality score che è sempre un valore compreso tra 1 e 10?
Su questo viene in nostro aiuto il supporto di Google, dove si afferma che: “Il punteggio di qualità viene calcolato in base al rendimento combinato di tre componenti:- Percentuale di clic (CTR) prevista: la probabilità che l’annuncio riceva un clic quando viene pubblicato.
- Pertinenza annuncio: il grado di corrispondenza tra l’annuncio e l’intenzione alla base della ricerca di un utente.
- Esperienza sulla pagina di destinazione: il livello di pertinenza e utilità della pagina di destinazione per gli utenti che fanno clic sull’annuncio.
- Accedi all’account Google Ads;
- Nel menu a sinistra, seleziona Parole chiave;
- Nell’angolo in alto a destra della tabella, fai clic sull’icona delle colonne; Un.
- In “Modifica le colonne per le parole chiave”, apri la sezione “Punteggio di qualità”. Per visualizzare il punteggio di qualità corrente e gli stati dei suoi componenti, scegli una delle seguenti metriche da aggiungere alla tabella delle statistiche:
- Punteggio di qualità
- Esper. pag. dest.
- CTR previsto
- Pertinenza annuncio
Desideri ottimizzare il cpc delle tue campagne Google ADS? Contattaci
Ora che siamo arrivati alla fine del nostro articolo su come abbassare i costi Google Ads, voglio anche dirti che per quanto le campagne di Advertising sia un ottimo strumento per promuovere la propria attività, occorre sempre fare un’analisi costi benefici per valutare se sia il caso di inserirle o meno nella propria strategia di marketing aziendale. Altre possibili strategie che è sempre necessario valutare in alternativa oppure insieme alle campagne Google ADS sono senza dubbio, fra gli strumenti per migliorare il posizionamento in organico:- Le tecniche SEO di ottimizzazione;
- Il Content Marketing;
- Le campagne di Remarketing o retargeting;
- Le campagne Facebook ADS;
- L’Influencer Marketing;
- Le campagne di SMS Marketing;
- L’E-mail marketing.